-1) La ottima organizzazione dell’evento “presentazione del libro “FATTI & MISFATTI” del Prof. Fausto Capalbo nella sede della Camera di Commercio di Roma a piazza di Pietra (il solo locale scelto metteva soggezione dato il tuffo nella Roma del primo millennio di storia) piena in ogni ordine di posto e tanta gente in piedi. Il tutto in un caleidoscopio di personalità, di componenti della società e culturale, civile romana e personaggi del mondo dei media.

-2) La scelta del “Panel” di presentazione che vedeva nel palco firme di grandissimo lignaggio e rappresentanti del giornalismo nazionale e della cultura italiana tutti di livello elevato ben presentati dal giornalista Arturo Diaconale (che ha condotto con perizia ed ordine gli interventi) con Giancarlo Elia Valori, Fabio Peluso, Antonio Catricala’, Alessandro Meluzzi. Si è assistito a degli interventi che hanno fatto levitare l’interesse dell’auditorio perché di grande valore culturale, storico e sociale; in particolare quello del prof. Meluzzi che ha incantato la platea solleticando gli interessi culturali dei convenuti con citazioni e riferimenti storici toccanti sui temi descritti dal libro di Capalbo.

-3) L’aver editato il libro di Capalbo (Michele Biallo Editore di l’Aquila) che non rappresenta solo la narrazione di eventi storici puntuali, incidenti il tessuto sociale, ma anche illustrati e descritti con parole e riferimenti cronologici bene esposti. Il tutto con una chiarezza e incisività rara.

Il libro (a mio avviso) potrebbe essere benissimo un testo scolastico utilissimo per la formazione della cultura dei giovani studenti preparati dalla approfondita ricerca di Capalbo che è contenuta nel sul suo libro “Fatti & Misfatti” di una epoca contraddittoria che è passata dal “Boom Economico” del dopo guerra (attraverso la rinascita della economia sociale) alla “Economia Globale” ed al processo delle migrazioni di massa.

Pomeriggio interessante alla Camera di Commercio di Roma che ha aggiunto una perla alla cultura Italiana. Grazie Michele Biallo e doppio grazie all’amico Fausto Capalbo.